Il D.lgs 81/08 sancisce che tutte la aziende istituiscano un sistema di primo soccorso costituito da una serie di procedure facenti parte del piano di emergenza.
L’articolo 45 di tale decreto, facendo riferimento al decreto 388 del 2003, determina quale debba obbligatoriamente essere il contenuto della cassetta di pronto soccorso .
Le aziende vengono così suddivise in tre gruppi A, B e C classificate per: tipologia attività svolta, numero di lavoratori e fattori di rischio.
GRUPPO A
Centrali termoelettriche, impianti e laboratori nucleari, estrazioni di minerali, lavori in sotterranei, fabbriche di esplosivi, polveri e munizioni, aziende con oltre 5 lavoratori appartenenti ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico superiore a 4 o facenti parti del comparto agricoltura.
GRUPPO B
Aziende con 3 o più lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
GRUPPO C
Aziende con meno di 3 lavoratori che non rientrano nel gruppo A.
Le aziende dei gruppi A e B devono far sì che ogni luogo di lavoro abbia la cassetta pronto soccorso in un luogo facilmente accessibile e ben segnalata.
Le aziende del gruppo C devono garantire un pacchetto di medicazione in ciascun luogo di lavoro, facilmente accessibile e ben segnalato.
Deve inoltre essere sempre presente un mezzo di comunicazione per attivare rapidamente il servizio di emergenza.
E’ dunque necessario eseguire periodicamente il controllo delle dotazioni ed ovviamente dopo ogni utilizzo, registrando il tutto sull’apposita scheda di verifica che potete scaricare qui di seguito.
Si verifichino:
- La presenza dei presidi per tipologia e quantitativo
- La integrità dei presidi
- Le date di scadenza dei presidi integri
- Le indicazioni specifiche di conservazione e di durata dei presidi aperti